Il centro è una delle sedi operative dell'Associazione La Nostra Famiglia.

Il Centro di riabilitazione motoria Giovanni e Giustina Monti è presente a Mandello dal 1986. Al suo interno sono attivi una Residenza Sanitario Assistenziale per persone con disabilità (RSD) e un ambulatorio di terapia fisica e riabilitazione.

La RSD si propone di offrire un percorso di riabilitazione a soggetti disabili adulti con patologie neuro-psico-motorie complesse attraverso progetti individualizzati indirizzati a:

valutare e recuperare l'autonomia nelle attività quotidiane e lavorative;
sostenere e arricchire le competenze relazionali e sociali;
reinserire il soggetto nell'ambiente familiare e di lavoro con migliorate capacità di autosufficienza;
addestrare ad attività professionali in ambito informatico, artigianale, di segreteria.
L'attività del Centro, che nasce in risposta ai bisogni di persone la cui sofferenza ha origine nella non autosufficienza, si svolge all'insegna di un'attenzione particolare per il soggetto nella sua totalità, corpo-mente-affetti: l'utente non è solo "oggetto" di interventi riabilitativi ma "soggetto" della propria crescita in autonomia, in competenze sociali e professionali. La capacità ricettiva della RDS è di 16 posti letto.

Sono attivi inoltre un ambulatorio di logopedia che si rivolge a pazienti in età evolutiva e un ambulatorio di terapia fisica e riabilitazione che si rivolge a pazienti di tutte le età.
E' anche attivo un servizio di fisioterapia domiciliare rivolto a pazienti che presentino patologie neuro-motorie emendabili e non trasportabili con i comuni mezzi presso il Centro ambulatoriale.

Il programma riabilitativo che si offre definisce le aree di intervento specifiche, gli obiettivi a breve termine, i tempi e le modalità di erogazione degli interventi, gli operatori coinvolti, la verifica degli interventi.
Nella presa in carico riabilitativa dell'età evolutiva l'offerta può comprendere la consulenza alla scuola e alla famiglia.
L'utente viene preso in carico dal medico specialista di riferimento e dal terapista, i quali verificano costantemente l'evoluzione del percorso terapeutico e, se necessario, concordano dei momenti di verifica. Gli stessi possono essere richiesti dal paziente o dal genitore.